La “Dimora di Beatrice”

Via Carale, 15 

24010 Santa Brigida

Bergamo - Italia

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Santa Brigida è un comune “sparso” ovvero non munito di un centro paese ben definito (anche se nei pressi del Municipio vi sono i ritrovi più significativi ed anche l'ufficio postale). Il Paese si trova a circa 40Km da Bergamo, in Alta Val Brembana, all'interno della Valle di Averara. Si posiziona, vista la sua ampiezza e le sue ben 12 frazioni, fra i circa 800 sino ai 900mslm. La nostra “Santa” è il punto di transito e di sosta perfetto per le ascese al vicino Monte Avaro, ai suoi impianti di sci di fondo ed alle sue mozzafiato passeggiate. Santa Brigida conta poco più di 500 residenti ma si popola nel fine settimana di turisti e, nei periodi festivi, brulica di “villeggianti” che lo rendono un centro davvero vivo di iniziative. 

Santa Brigida Bergamo 

Arte fra tradizioni e tanta Natura

La Storia

Il Toponimo “Avaro”, da cui oggi le dolci pendici dell'omonimo monte, caratterizza l'intera “valle dell'Abrara” del quale si ha menzione da poco prima dell'anno mille . Insieme con gli attuali centri di Olmo al Brembo, Mezzoldo, Ornica e Cusio formavano, in modo autonomo, il Comune della Valle Averara restaro indipendente sino all'arrivo della dominazione Veneta. Sotto la dominazione della “Repubblica Veneta”, protrattasi sino al settecento, la comunità mantenne una sua distintiva identità pur sotto una rigida suddivisione castale tipica della società dell'Italia del nord nel medioevo. Di questo periodo sono l'inizio dell'attività mineraria ed estrattiva, che poi ne caratterizzeranno sino ad oggi alcune delle professionalità più importanti, e l'emigrazione che sarà evento disgreegante della società anche dopo la fine del secondo conflitto gloobale. Con l'arrivo di Napoleono e, successivamente, la calata degli austriaci, il Comue della Valle Averara trova la sua definitiva fien e Santa Brigida diviene entità di governo autonoma. Di questi annila maggior crisi economica e demografica del paese che vive una lunga notte nella sua storia. Dall'Unità d'Italia l'emigrazione si fa ancora più massiccia eleggendo, come mete preferite, la Svizzera ed, ancor più, la Francia… cosa che ci viene ricordata durante tutte le estativi dove il paese brulica di “rimpatriati” con le loro auto targate oltralpe. Il secondo dopoguerra, grazie all'opera di una serie di competenti classi politiche, vede l'affermarsi di alcune attività agroalimentari, la nascita di una rinnovata pastorizia ed una generazione di maestranza apprezzati in tutta la regione per le loro opere. A completamento di un quadro rinascimentale, il completamento delle vie di comunicazione ha portato in Paese il turismo con massiccio arrivo di presenze a partire dal Boom degli anni 60. Oggi è fervente il ritorno al turismo, meno di massa, più consapevole ed esigente, e molto più rispettoso delle tradizioni. 

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Santa Brigida nasce in Svezia nel 1303 e viene canonizzata da Papa Bonifacio IX nel 1391 ovvero 18 anni dopo la sua morte che avviene a Roma. Santa Brigida, oltre ad essere Patrona di Svezia, è anche

                                   una delle Sante protettrici d'Europa ed ha vissuto                                    una serie eccezzionale di esperienze mistiche                                        raccolte, in vita, in ben otto volumi sulla vita dei                                      futuri Pontefici e della Cristianità. Venerata dalla                                    chiesa Cattolica e dai Luterani, le spoglie della                                        Santa sono sepolte in San Lorenzo a Roma.

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Arte, la terra dei Baschenis 

Questa è davvero una terra eccezionale dove le tradizioni e la ruralità si fondono con l'Arte ed, in modo particolare, la pittura. Questa è la terra dei Baschenis, nonchè dei loro allievi ed affilliati alla loro scuola, che hanno adornato i luoghi di fede con fini affreschi che sono giunti, e riscoperti, ai giorni nostri. Dal capostipite Antonio Baschenis (1450-1490) sino a giungere all'ultimo grande esponente Evaristo (1617-1677), l'intera famiglia, originaria di Averara, ha operato nel territorio di Santa Brigida, nell'intera bergamasca ed in Trentino portando il nome della Valle agli onori della cronaca. Di particolare interesse la Chiesa di Santa Brigida, ora Santuario dell'Addolorata, dove, circa 50 anni orsono, vengono riscoperti una serie di affreschi, anche attribuiti a Cristofaro Baschenis il giovane, della scuola milanese del ‘400 che ne eleggono il luogo di culto a passaggio obbligato. La Parrocchia di Santa Brigida, costruzione eclettica di inizio del ’900, racchiude al suo interno una raccolta di arredi e dipinti tardo barocchi di grande interesse nonchè scorci paesagistici davvero mozzafiato. 

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Sport, Natura & more…

Per descrivere nei dettagli le attrazioni naturalistiche che potrete trovare a Santa Brigida, nonchè in tutta la Valle di Averara, dovremmo aprire un sito dedicato… lasciamo che le immagini parlino da sole

Il Monte Avaro 

Il Monte Avaro, che da il nome alla Valle sottostante, si erge sino a 2088mslm, raggiungibile anche per mezzo di una facile passeggiata avente circa 300m di dislivello dai Piani dell'Avaro, e regala viste mozzafiato e relax assicurato. Ed è proprio dai Piani dell'Avaro, a circa 1700 di altezza media, che parte una piccola, ma attrezzatissima, pista di fondo dove sciatori provetti, e meno, potranno divertirsi con gli olre 7km di anelli. Paradiso delle famiglie e dei bambini, ma mai affollato da orde di cercatori d'oro, i dolcissimi pendii sono la felicità del giuoco dei fanciulli mentre, i ristoranti in loco, possono soddisfare le esigenze dei grandi.

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La stagione 2024-2025 al suo apice… sul Monte Avaro c'è sempre il sole! Si ringrazia www.valbrembanaweb.com per l'autorizzazione all'uso del video.

Le Passeggiate

La Valle di Averara, per le sue caratterisiche, è ricchissima di sentieri, generalmente di media difficoltà, per un totale di circa 50km totali percorribili in tutte le stagioni. Scaricate le mappe per dettagliate informazioni.

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